Le 3 tipologie di video per avere successo sui social

Le 3 tipologie di video per avere successo sui social 1200 1200 Thomas Piardi

Ogni giorno sui nostri smartphone si combatte una guerra intensa, senza esclusione di colpi, dove solo i migliori prevalgono: la lotta per conquistare l’attenzione degli utenti.
Ti sei mai chiesto perché con 80 milioni di pagine aziendali solo su Facebook e oltre 95 milioni di post condivisi ogni giorno su Instagram, un utente dovrebbe soffermarsi proprio sul tuo contenuto?
A peggiorare le cose, l’attenzione degli utenti, bombardati da milioni di post, continua a scendere sia come qualità che soprattutto come quantità, ossia il tempo medio di attenzione.
Con queste premesse è chiaro che ormai sui social non c’è spazio per l’improvvisazione e solo i contenuti migliori possono emergere.
Di conseguenza è fondamentale ottimizzare il contenuto, ma soprattutto scegliere il media e il formato migliore. 
I contenuti migliori per veicolare il tuo prodotto o servizio sono i filmati, questo per una serie di ragioni, eccone alcune:
– semplicità, è più facile per un utente pigro e sovrastimolato mettersi a guardare un filmato rispetto a leggere un lungo articolo;
– autorevolezza, metterci la faccia, soprattutto in alcuni settori, aiuta a costruire la fiducia del tuo interlocutore;
– espressività, usando la musica e il tono della voce puoi evocare certe emozioni e sentimenti che accompagneranno il video in modo subconscio e discreto.

Mediamente la soglia di attenzione sui social è di circa 9 secondi e grande rilevanza hanno i primi attimi del video per attirare l’utente per poi mostrargli il contenuto.

Mediamente la soglia di attenzione sui social è di circa 9 secondi e grande rilevanza hanno i primi attimi del video per attirare l’utente per poi mostrargli il contenuto.
Questo non significa però che solo i video molto brevi siano adatti per i social, ma anzi l’algoritmo di Facebook premia tutti quei video che vengono visualizzati per oltre un minuto, una percentuale molto bassa rispetto al totale. L’attenzione al contenuto però è la prima azione che un cliente compie e che porterà poi alla vendita.
Questi dati comunque non devono però stupire se si pensa che il tempo degli utenti è una risorsa limitata che si scontra con una, i contenuti caricati ogni giorno, potenzialmente infinita: basta pensare che ogni minuto solo su Youtube vengono caricate oltre 72 ore di video.
Per avere successo non è sufficiente però caricare un filmato, ma è necessario avere alle spalle una buona strategia.
Nel breve periodo anche un singolo contenuto può avere successo e diventare virale come è accaduto per moltissimi video virali che però hanno avuto vita breve e una curva dell’oblio rapida. Chi vuole restare deve adottare una strategia e realizzare più video legati da una strategia comune.
Per ogni progetto dovrebbero essere presenti tre tipologie di video:
Hero: Video brevi ad alto intrattenimento, ma con costi di realizzazione elevati. 
Solitamente vengono realizzati un paio di volte all’anno spesso impiegando attori e testimonial.
Questo è solitamente il video che richiede il budget maggiore e che deve parlare o meglio far respirare il tuo brand e filosofia.
Hub: Sono puntate ad appuntamento fisso, magari delle live per far vedere che sei aggiornato o comunque dare una cadenza fissa legandoti all’attualità. Una sorta di rubrica legata al tuo prodotto.
Help:  Video funzionali che spiegano qualcosa, utili nella fase vicino alla conversione e possono essere video FAQ/tutorial. Aiutano a dissipare gli ultimi dubbi dell’utente prima dell’acquisto.

Hai bisogno di un aiuto per creare la nuova strategia video del tuo brand? Scrivici.